mercoledì 5 dicembre 2007

VENEZIA

Febbraio 2007 - M.Caciolli (Eos400D)

Venezia! Una città unica al mondo.... una perla che sembra essere uscita dalla mano di un illusionista e che rimane sospesa nello spazio e nel tempo incantando i suoi molteplici visitatori in qualsiasi stagione dell'anno.
Magica, romantica, irreale, con i suoi vicoli stretti, le sue case galleggianti, le opere d'arte, le piazze, i ponti, le chiese e i campanili.. e su tutto l'odore inconfondibile del mare, della brezza che scivola lentamente fra le calli portando con sè il sapore di un mondo antico e glorioso.
Ma è durante il carnevale che la città si anima di uno spirito libero e sbarazzino, cambia il suo volto e la sua fisionomia, trasforma l'antica gloria di una città marinara in un gioco libertino e vezzoso, dove il caos regna sovrano e dove tutto si tinge di colori.
Maschere scherzose camminano fianco a fianco a dignitari romani mentre giullari di corte riempono la piazza al ritmo della musica e dove stormi di piccioni disegnano in aria figure di ogni tipo.... Dame e damerini, folletti, spiriti dei boschi, cavalieri ed antichi poeti animano le strade e le piazze, colori, luci e suoni riempiono lo spazio mentre danze e balli coinvolgono passanti, turisti e figuranti.
Una festa globale dove ogniuno dimentica di essere se stesso per immergesri in un'altra realtà, in un 'epoca senza tempo, lontano dal quotidiano, ballando, ridendo e giocando con i costumi e con la gente.
Una festa per gli occhi e per lo spirito, dove ci si sente vivi e gioiosi, dove l'anima può volare senza divieti nello spazio azzurro, dove la mente può vagare liberamente e dove i cuori si perdono in un mare di colori e di suoni.
Venezia non è il carnevale, ma il Carnevale è Venezia ......

Marco & Ilaria


lunedì 26 novembre 2007

Croazia

Croazia 2004 - M. Caciolli (Eos 3000N)


Torniamo a parlare della Croazia focalizzandoci questa volta sull'arcipelago delle Kornati.
Dopo aver letto sulla guida di questo gruppo di isole di assoluta e selvaggia bellezza, decidiamo di provare l'effetto di visitare un luogo ancora incontaminato, affascinati anche dal fatto che tale arcipelago è possibile conoscerlo solo attraverso un' imbarcazione e una guida.
E ancora una volta le nostre aspettative non sono state deluse; l'arcipelago delle Kornati altro non è che un'insieme di baie cristalline che si incuneano all'interno di piccole montagne in un mare azzurro dal fondale variopinto.
Passare accanto a questi cono verdi in mezzo all'azzurro del mare è come visitare un altro pianeta, dove il silenzio regna sovrano, rotto soltanto dal debole tossichhiare della barca, dallo stridere degli uccelli e dal sibilo leggero del vento che increspa il mare formando piccole creste spumose.
La vegetazione è scarsa, ma è proprio questa sua immagine quasi brulla a rendere le isole affascinanti e maestose, soprattutto quando la barca accosta a ripide pareti scure che sembrano ergersi dal mare come monito per i navigatori.
Racconta una antica leggenda dalmata che il Signore le creò per ultime, come sigillo alla sua opera.
E le fece "con lacrime di stelle e respiro di mare".
“… Onde che i capricci del vento e dei secoli hanno trasformato in pietra, marosi finalmente placati, tutta la potenza della natura che per un istante eterno si ferma, si paralizza…”
Ecco, le Kornati, un pugno di isole sparse lunga la costa, isole diverse da tutte le altre, scabre, essenziali, brulle, solitarie, arroganti e piene di pace.

Qui si mescolano leggende truci di pirati, favole tenere di pescatori e storie di pesche miracolose, di branzini, triglie, sarde e dentici che pare quasi vogliano gettarsi da soli nelle reti dei pescatori.
E mentre i cormorani e i colombi selvatici dormono nei loro nidi in alto sugli speroni di roccia e il vento soffia leggero su quelle terre magiche, il sole illumina con i suoi ultimi raggi quel mare calmo che si infrange lento e ritmato come se volesse intonare un dolce canto notturno….
"Lacrime di stelle e respiro di mare" diceva una leggenda ...


Marco & Ilaria



giovedì 22 novembre 2007

CROAZIA

Croazia 2004 - M. Caciolli (Eos 3000N)


Estate 2004: ormai per la quarta volta ripartiamo alla volta di questo strano paese, che già nei tre anni precedenti ci aveva accolto con la sua bellezza marittima così perfetta da dubitare in qualche caso perfino della sua esistenza.
Ormai ci restano pochi luoghi da visitare, ma come al solito rimaniamo colpiti dalla straordinaria natura che ci circonda.
Isole dal mare cristallino, fondali trasparenti, parchi naturali di rara ed incomparbile bellezza, cascate in mezzo ad una natura riglogliosa.... questo è la Croazia, oltre a città che manifestano tutta la loro povertà e decadenza. Un misto di gioia e sofferenza, di sole e tenebra.
Ma è proprio questa sua dicotomia che la rende così particolare, e viaggiando da un luogo all'altro puoi renderti conto di come lo stesso paesaggio possa subire variazioni improvvise come un anima vivente che passi dal blu al nero.
La selvaggia bellezza dei parchi naturali di Plitvice, dove l'acqua regna incontrastata in mezzo alle foreste, alla arida meraviglia delle isole dell'arcipelago del Quarnaro, passando per le Kornati, l'arcipelago dei sogni, dove la natura è ancora incontaminata e il passaggio dell'uomo si nota appena.... Pesci variopinti popolano le acque azzurre del mare la dove esso lambisce le scoscese scogliere delle isole, e dove ripide e strette strade corrono da un fianco all'altro come serpenti addormentati dal caldo sole del Mediterraneo.... Città addormentate sul lungo litorale, dove la storia si confonde con la calda atmosfera del luogo, dove il turista gira sonnolento fra le rovine romane senza rendersi conto dei fasti che un tempo aleggiavano fra le strade dissestate e polverose.
Questa è la Croazia, un paese dalle infinite risorse, bello e triste al tempo stesso, un paese forse ancora troppo incosapevole dei gioielli che lo adornano, come una giovane ed inesperta fanciulla che sia appena salita sul trono e che pensi ancora si tratti di un gioco.

Marco & Ilaria


mercoledì 7 novembre 2007

LAGHI DI SALISBURGO

Estate 2004 -M. Caciolli (Eos 3000N)

A prima vista potrebbe sembrare un classico lago di montagna circondato dalle alpi, ma in questo caso sentiamo di dover dire " l'apparenza inganna".
Siamo infatti in Austria, ben al di là delle catene montuose che incorniciano l'Italia e più precisamente nella regione dei laghi intorno Salisburgo.
Una regione pazzesca, dove l'acqua azzurra dei laghi si confonde con il blu del cielo, dove lo sguardo si perde attraverso i boschi, l'acqua e le montagne circostanti.
Ad 1 ora di auto circa da Salisburgo vi troverete immersi in una realtà senza tempo, dove il canto degli uccelli si confonde con il fischio del vento che increspa le acque cristalline dei laghi.
Una strada costeggia tortuosa questo paesaggio idilliaco, punteggiato qua e là da piccoli aggregati di case colorate nel tipico stile tirolese, dove le persone vivono una vita tranquilla, lontani dallo stress quotidiano delle grandi città.
Molte gallerie attraversano le catene montuose che si specchiano nelle acque dei laghi, mentre la strada che si snoda come un serpente attraversa questo luogo magico, dove lo sguardo del viandante può spaziare all'infinito, beandosi di una natura dolce, fresca, incontaminata e pura.

Marco & Ilaria

LOUVRE

Aprile 2006 - M. Caciolli (Eos 400D)


.... Ancora Parigi, ancora una meraviglia invidiataci da tutto il mondo: il Louvre.
Alcuni sostengono che le piramidi di vetro al centro della piazza siano un deturpamento del palazzo reale, un qualcosa che stona profondamente con l'ambiente circostante.
Noi non lo crediamo perchè nel complesso quelle piramidi di vetro, anche se indubbiamente a livello architettonico poco hanno in comune con la magnificenza del palazzo, creano un'aura quasi irreale, contrastando il vecchio con il nuovo in una cornice del tutto surreale.
E' la visione di insieme quella che colpisce, e quando il turista si trova al centro di quel cortile viene avvolto da un fascino e da una forza magnetica che quasi non si accorge delle differenze, ma rimane attonito di fronte ad un connubio di indubbia ammirazione.
Essere di fronte al Louvre significa sentirsi avvolto dal genio delle opere lì custodite, significa sentirsi quasi minuscolo di fronte alla grandezza e alla universalità di tutto ciò che si trova nascosto fra quelle mura a pochi passi.
Quando poi scendi all'interno il tuo sguardo viene rapito non solo dalle immense sale decorate che compongono il palazzo reale (già di per se stesso un'opera d'arte), ma dalle sculture, dalle pitture, dai busti che in ogni dove adornano le pareti e sembrano guardarti con i loro occhi espressivi e profondi.
Il Louvre non è solo un museo, è Arte allo stato puro, dove gli artisti si cimentano nella riproduzione dal vivo delle opere e dove ogniuno può fotografare quello che più colpisce lo sguardo ed il cuore.
Scorrere per quei lunghi corridoi fra opere immortali, blocca il tempo e ti fa sentire parte di un mondo meraviglioso, dove uomini come te hanno dato il loro contributo eterno alla storia e all'arte.

Marco & Ilaria

mercoledì 31 ottobre 2007

MESSICO

Messico - M.Caciolli (Eos 400D)

Ovviamente non poteva mancare una fotografia del nostro viaggio di nozze!
Giugno 2006: finalmente coroniamo il nostro sogno d'amore e partiamo per la luna di miele.... Yucatan, Ciapas, riviera maya e una parte del Guatemala....
Diventa difficile esprimere in poche parole quello che abbiamo provato visitando luoghi così lontani dalla nostra cultura e dal nostro modo di vivere e pensare, in un'atmosfera resa ancora più magica dalla luce dell'amore che ci circondava.
Piramidi maya, giungla, cenote, laghi, barriera corallina.... un luogo di altri tempi dove il tempo stesso sembra essersi fermato, riscaldato da un sole caldo e avvolgente.
Siamo passati dalla piatta pianura dello Yucatan alla fitta giungla del Ciapas, per arrivare in cima alle montagne di San Cristobal, per scendere di nuovo fino al parco nazionale dei laghi del Guatemala, attraversando lagune blu e costeggiando siti archeologici rimasti intatti nel loro splendore architettonico e naturale.
Su tutto aleggiava la presenza di antiche civiltà, di popoli lontani nel tempo eppure a volte così vicini, di rituali persi nella notte eppure ancora in grado di risvegliare antiche passioni e sensazioni forti.
Abbiamo nuotato nei profondi pozzi di calcare che sono disseminati in tutto lo Yucatan, cavalcato nella giungla, percorso fiumi pieni di coccodrilli in compagnia di indigeni fino a visitare Yaxacilian, una città perduta nascosta dalla giungla.
Caldo, umido, zanzare e animali variopinti ci hanno accompagnato durante il lungo itinerario, insieme alle grida delle scimmie urlatrici, al volo dei pappagalli e allo sguardo immobile delle iguane.
Abbiamo dormito nella capanne, siamo saliti sulle piramidi e nuotato nella barriara corallina, sudando sotto il sole cuocente e bagnandoci sotto gli acquazzoni improvvisi....
Sempre uniti, innamorati, portando il calore della nostra vita insieme attraverso un paese straordinario, ricco di fascino e di storia che rimarrà nei nostri cuori per tutta la vita....

Continua....

Marco & Ilaria


lunedì 29 ottobre 2007

OLANDA

Estate 2006 - M. Caciolli (EOS 400D)

Dopo aver consultato internet, il sito turisti per caso, aver visionato fotografie e consultato le immancabili guide turistiche, decidiamo finalmente di intraprendere un viaggio nella terra d'Olanda e nella surreale Amsterdam.
E anche questa volta i luoghi scelti non deludono affatto le nostre aspettative....
L'Olanda è una terra ricca di fascino, dove i colori sgargianti delle distese fiorite si mescolano all'azzurro del cielo e del mare e dove la frenetica vita cittadina si unisce alla calma della campagna.

Un posto dove convivono culture diverse, dove puoi vivere intensamente ogni istante della giornata, ma poi basta fare qualche chilometro fuori Amsterdam e ti ritrovi in una realtà senza tempo, girovagando tra prati verdi dove pascolano silenziose pecore e mucche, attraversando canali e rasentando le case galleggiandi sui canali che attraversano il paese.
E' come tornare indietro nel tempo, dove tutto sembra sospeso e tranquillo, intervallato solamente da qualche pesino di pescatori, con le sue case colorate e l'odore di pesce che filtra attraverso i vicoli stretti.
Pedalare nella campagna fuori Amsterdam dà veramente un senso di pace, ti ritrovi con te stesso, a contatto con una natura incontaminata e rigogliosa, tra campi di grano e tulipano, dove lo stridire degli uccelli si mescola al gracidare delle rane e a qualche nitrito di cavalli.

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Marco & Ilaria

VIENNA

Estate 2004 - M. Caciolli (EOS 400D)


Schonbruun, palazzo reale austriaco! Che sensazione magica camminare in un luogo dove hanno regnato personaggi illustri come Francesco Giuseppe, lo stesso Napoleone quando conquistò Vienna e la principessa Sissi.....
Era una giornata di sole, calda, tersa, con i fiori che si muovevano mollemente ondeggiando sotto una leggere brezza mentre i fasti del passato e la magnificenza di una città imperiale come Vienna risuonavano nelle nostre orecchie.
I nostri occhi affascinati si posavano su ogni particolare, assimilando la bellezza austera di ciò che ci circondava.
Le stanze ricche di ornamenti, i fasti di un impero potente, le sculture, i giardini in fiore e l'eco delle carrozze che scorrevano lungo i viali alberati tra fontane e giardini sfarzosi.
Cosi come il palazzo imperiale di Hellbrunn nel centro di Vienna ha un aspetto freddo e potente, la residenza estiva ti abbraccia con il suo calore, con la sua ostentazione della bellezza e della potenza tipica di un'epoca in cui tutto doveva trasudare imponenza e potere.

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Marco & Ilaria

lunedì 22 ottobre 2007

PARIGI

Aprile 2006 - M. Caciolli (Eos 400D)


Parigi... che emozione!
Finalmente con mia moglie decidiamo di visitare la città degli innamorati, e quale occasione migliore dell'anno del nostro matrimonio?
1 ora e mezzo di volo per sognare nella Ville Lumiere!
E Parigi non ha assolutamente deluso le nostre aspettative: magica, surreale, viva, magnetica e accogliente.
5 giorni per visitare una città unica al mondo, 5 giorni per vivere un'esperienza che rimarrà per sempre dentro di noi. Un pre-viaggio di nozze (dato che ci siamo sposati 2 mesi dopo) attraverso palazzi, giardini, monumenti e ville che trasudano storia in ogni loro pietra.
Da Versailles all'arco di trionfo, dalla Torre Eiffel agli Champ Elysee, passando attraverso il Louvre e Notre Dame... dovunque i nostri sguardi si posassero eravamo rapiti da secoli di storia e magnificenza, rapiti da una città incantevole e romantica.
La sera poi ,quanto la città si accende, miliardi di luci colpiscono i monumenti riflettendosi come in un infinito gioco di specchi e tutto si anima di colori, di vita, di luce....
A quel punto salire sulla torre Eiffel rappresenta il culmine... da lassù si riesce a dominare con lo sguardo sull'intera città, e la sensazione è indescrivibile... senti il vento sulla pelle, le luci che colpiscono le cupole dorate dei monumenti, e il silenzio che regna sovrano....
Una volta nella vita Parigi va visitata, perchè poi porterete nel cuore un'emozione unica che non vi lascerà mai.

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Marco & Ilaria

venerdì 19 ottobre 2007


GERIANGER

Estate 2006 - M. Caciolli (Eos 400D)

Avete mai visto un fiordo?

Io e mia moglie prima dell'estate 2006 soltanto in televisione nei programmi di Piero Angela, e, credetemi, siamo rimasti assolutamente senza fiato.
E' uno spettacolo naturale di rara e incredibile bellezza, di fronte al quale non si può che rimanere esterrefatti ed ammirati.
E pensare che sono stati creati solamente dall'erosione dei ghiacci!
E' proprio vero che quando la natura decide di scolpire il nostro pianeta crea delle forme d'arte assolutamente inimitabili......
Quello in ogni caso che più ci ha colpito è l'imponenza, la grandezza, la larghezza di quelli che potremmo a ben diritto definire dei canyon naturali...
Pensate che quello che mostriamo qui in foto è uno dei più piccoli! Si tratta del famoso fiordo di Geiranger, sicuramente uno dei più belli e romantici di tutta la Norvegia.
Si trova nella zona centrale dei fiordi, più di 300 km a nord di Bergen a ridosso della catena montuosa di Dalsnibba; sembra di vivere in una fiaba quando dalla strada stretta lo sguardo si perde tra le alte pareti del fiordo a sud, i ghiacciai a nord e le ripide pareti ad est ed ovest.
Cascate, corsi d'acqua impetuosa, campeggi e piccole baite puntellano questo paesaggio nordico, dove ti senti piccolo di fronte alla maestosa manifestazione della natura.
150 km di fiordo fino al mare, con pareti alte in alcuni punti fino a 1000 metri, cascate alle pareti che sembrano lacrime versate dalle cime delle montagne, nubi che avvolgono le creste e piccole imbarcazioni che solcano quelle acque profonde ondeggiando mollemente accanto alle enormi navi da crociera, piccole anch'esse se paragonate ai canyon che attraversano.
Non potete perdervi questa esperienza: non esiste altro posto al mondo dove poter ammirare la magnificenza della natura nel suo aspetto più spettacolare!

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Marco e Ilaria

giovedì 18 ottobre 2007

STAVANGER

Estate 2006 - M. Caciolli (Eos 400D)

...... Avete mai sentito della leggenda dei tre giganti che combatterono per millenni fra di loro per il dominio sulle terre del nord?
Ebbene, come tutte le leggende anche in questo caso c'è un fondo di verità, una testimonianza tra il mito e la realtà.

Stavanger: Norvegia meridionale, circa 150 km a sud di Bergen....

Un posto dove il fiordo incontra il mare, circondato da un grande villaggio di case colorate, la calda luce del sole che investe la superficie dell'acqua e tre enormi spade incastonate nella roccia!

Sembra un racconto di altri tempi, ed in effetti trovarsi lì, sotto le tre spade dà un senso di irrealtà difficilmente descrivibile a parole.
Se poi arrivi durante il tramonto, con la calda luce del sole che si riflette sulla dura pietra, la sensazione di essere protagonisti di una saga nordica diventa sempre più reale.

Ma come mai le tre spade sono piantate una accanto all'altra?

Sempre la leggenda narra che i tre giganti, dopo una lunga ed estenuante lotta, essendo alla pari per forza, vigore, intrapendenza e coraggio, decisero di spartirsi in parti uguali il territorio ed instaurare un era di pace e serenità.

A siglare questo loro accordo piantarono quindi nella roccia le loro armi che ancora oggi, a distanza di millenni, resistono alla furia degli elementi a memoria di un'epoca lontana di guerre tra titani....

Marco & Ilaria

mercoledì 17 ottobre 2007

NORVEGIA

Estate 2006 - M. Caciolli (Eos 400D)

Questo vuole essere un piccolo omaggio ad un paese meraviglioso, la cui natura ci ha affascinato come nessun altro (per il momento).
Selvaggia, monumentale, dura, a volte quasi apocalittica nelle sue manifestazioni crude, ma al tempo stesso avvolgente e coinvolgente.
Un luogo dove poter ritrovare se stessi a contatto con un mondo che sembra irreale, uscito da una saga nordica, a volte anche magico, dove l'uomo si è da sempre dovuto adattare ai capricci della natura .... una natura che qui, più che altrove, sembra aver dato sfogo a tutta la sua grandiosità e magnificenza.

Fiordi, ghiacciai, laghi, strade che sembrano svanire nell'azzurro del cielo, villaggi costruiti in posti inaccessibili, ponti che sembrano sfidare la forza di gravità.... viaggiare attraverso la mitica E6 è un'esperienza che lascia il segno e che non si può dimenticare.

Scrivete le vostre impressioni, caricate le vostre foto, raccontate le vostre esperienze di viaggio vissute attraversando un paese straordinario ....

Dalla eclettica Oslo, alla Norvegia dei Fiordi, dalla Norvegia settentrionale, passando per il circolo polare artico, alle isole Lofoten, dal Finmark, la terra dei Sami, fino a Capo Nord sull'isola di Mageroy, estremo lembo settentrionale d'Europa....
Un viaggio senza tempo, che io e mia moglie cercheremo di raccontare attraverso anche le nostre fotografie, ma che sarebbe bello condividere con tutti coloro che hanno vissuto, come noi, questa straordinaria esperienza.

Marco & Ilaria

VIAGGIATORI PER CASO

Cascia - Pasqua 2006 - M. Caciolli (Eos 400D)

Benvenuti su "Viaggiatori per caso"!

Blogger dedicato a tutti coloro che, come me e mia moglie, amano viaggiare a spasso per il mondo con spirito avventuroso e voglia di conoscenza, nonchè a tutti coloro che desiderano esprimere attraverso le parole e le immagini le loro esperienze di vita.

Un omaggio quindi alla voglia di accrescere il proprio bagaglio culturale attraverso il contatto con culture diverse e soprattutto attraverso una delle forme d'arte più intensa e personale, ovvero la Fotografia, l'unica, a nostro avviso, in grado di poter fermare il tempo, le emozioni, gli istanti più belli della nostra vita.

Marco & Ilaria

Elementi condivisi di Marco & Ilaria